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NELLA FESTIVITA DEL SERENISSIMO, ET INVITTISSIMO

MONARCHA S CANVTO IV, RE E PROTOMARTIRE DI DANIMARCA 

Protettore Glorioso della medesima Natione, Celebrata nella Chiesa della Traspontina. Sonetto I Regni, monarchie, Pompe e Tesori Son d'humane grandezze un ombra, un vento:

Perciò CANUTO il vero suo contento
Corse à trouare infra i Celesti Chori

Non temè de ribelli aspri furori, Stancò con la costanza ogni tormento,

E sempre sospiraua quel momento 

Di sparger per GIESU sangue e sudori.

Dunque alla Dania à coronarui il crine, 

Correte ò Regi, ch'iui in folto stelo, Son corone di stelle, e non di spine.

Quiui CANUTO con feruente zelo Tutte le trapiantò, per darui al fine La Regia Norma, e farui scorta al Cielo.

Di P.R.P.


In ROMAi per il Mascardi, 1685 Con licenza de'Superiori.