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IN LODE DEL GLORIOSO

S. ANTONIO DI PADOA

Nella Festa del Santo in Araceli

DISTICO.


Candida quid gestas ANTONII lilia? Venor; Cor mihi rete, cibus lilia, praeda Deus.

SONETTO ALLUDENTE AL DISTICO.

CON preggio ANTONIO, e con titol ti onora Di Dispensier di Dio il nostro e figlio. Ci è nota la cagion: Tu da periglio Salvi qualunque, che il tuo Asilo implora.

Mà non sappiamo, perche in man tal’ora Ti arda la fiamma, ò ti biancheggi il giglio, E sempre Bailo dell’Eterno figlio, Sembri Prometeo, ò ti assomigli à Flora.

Forsi in cifra dir vuoi: mira, ò mortale, Col fuoco ardente, ò con il bianco fiore Fei caccia dell'Eterno in spoglia frale.

Impara tù da me, se (Cacciatore Di Dio) vuoi farne preda, assai ti vale Fiamma d’affetto, ò purità di cuore.



F. A. D. M.


IN ROMA , Per il Moneta MDCLIV. Con lic.de' Sup.