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[209(?) handwritten in upper right corner] [images: decorative border on top; two triangular columns on each side; small ship in water on bottom; illegible inscription below ship]
S. GUGLIELMO DVCA D'AQVITANIA
Dopo hauer perseguitata la Fede, si ritira dalla Città ne'Boschi, e si fà chiudere nell'Ar- matur sino alla Morte.
SONETTO.
Parla il Santo.
S'Armai la Destra ad espugnar la Fede, Ora armato di Fede al Ciel n'inuio: Se già sprezzai l'orme seguir d'vn Dio; Oggi d'vn Dio l'orme son norma al piede.
Entro gl'Antri più cupi or sia mia sede; Faccin' Echo d'orrore al nome mio: Popolar i deserti ora vogl' Io Desertar le Cittadi ora mi fiede:
Ah' che quest' Elmo al Capo mio è lieue; Mà dian le piume or leggerezza al passo; Per cui passar al Ciel mi gioua in breue.
Quindi sino ch'al Suol io ceda (ahi lasso) Mi cingan l'Armi mie, che ben si deue Vn feretro di ferro à vn Cor di Sasso.
Gio: Battista Pasini.
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In Roma, per il Lazzari Varese. 1679.
Con licenza de'Superiori.