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Per Il Beato Felice Che Tiene In Braccio Giesv Bambino. Sonetto Dedicato all' Illuftre, & Eccellente Sig., il Sig. Cosmo Berardinelli Chirvrgo. Ad inftanza Di Venantio Moffi, e Domenica Nonelli.

Milta quanto puoi? Tu gia dal Cielo Nel Seno di MARIA trahefli Iddio Che per purgar d' Adamo il fallo rio, Volle prouar di cruda morte il telo;

Et or' d' Vmanita fpiegando il velo, Per far nell' Vmilta pago il difio, Di FELICE nel grembo vmile, e pio Difcende qui, doue frondeggia il Stelo.

Pur quefti e il Sole eterno, ombra fugace E' l' Vomo; e quel dalla beata mole Scefo a FELICE in fen 'porta la face.

O' merauiglie inufitate, e fole, Il Diuin Sole in braccio all' Vomo giace. Chi crederia giacerfi all' ombra il Sole.

L.A.C.

IN ROMA, per Ignatio de' Lazari. 1681. Con Licenza de' Supriori.