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IN HONORE DI S. MARTA PER IL IORNO DELLA SVA SANTA FESTA; S O N E T T O. DEDICATO ALL'LLVSTRISS. E REVERENDISS. MONSIG. lACOMO NINI ARCIVESCOVO DI CORINTO E MAGIORDOMO DI N. S. PAPA ALESSANDRO VII.
RItener Dido, à nobil Prandio volse, Seco mal cauta, il Caualier Troiano: Fè conuito Medea, d'honor sourano, A Quei ch'in Mar Ie prime Vele sciolse.
La Regina del Nil, festante accolse, A lauta Cena l'Amator Romano: Ma ciascuna di lor, dall' Amor vano, Frutto di Morte, e d' Ignominia colse.
Di Lazzaro due volte al Mondo nato, La sorella maggior, nel Cor ferita Dal sommo Arcier ch'è d'Arco d'oro armato.
Hoggi il diuino Amante à Mensa inulta, (O Mensa santa) ed ecco il Conuitato Ch' à Lei da Gloria, ed al German la Vita. Di Virgilio Bifolco.
In Roma, Per Ignatio de Lazari 1664. Con licenza de Supertori.