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PER LA FESTA DELL' ARCANGELO S. M I C H E L E Celebrata dalli Fratelli del Numero dell' Archiconfraternità della Morte, & Oratione di Roma.
I SONETTO I
Dedicato all' Illustrifl e Reuerendifl Monsignor GIO: FRANCESCO GINNETTI GOVERNATORE DI DETTA ARCHICONFRATERNITÀ Orgogliofo Tifeo, ch'al gran Campione E' scabello alle piante, era il più vago Che trionfasse pria sù gl'Astri, hor Drago Mostruoso fiammeggia, empio Fitone
Perche al suo Fadtor muouer tenzone Non ricusò, già non essendo pago Splender frà tutte la più bella imago, Ch'al non plus vltra ambì dell Aquilone.
Nel buio giù del Tartaro piombato Fù di MICHEL da la gran destra à vn tratto Anzi da gl'Astri à gl'Antri fulminato,
Tremò il Suol, mugì il Mare, e folo in atto Placido il Ciel già viddefi cangiato, Che il Rubelle al Fattor cadèa disfatto,
Di Luca Antonio Battistini IN ROMA, Per il Mancini, 1669. Con licenza de Superiori.