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{1915] I 28 7mbre - martedì - Gioia come tu mi sei apparsa stanotte! Il sogno aveva tale nitidezza da farmi credere di non essere ancora ben desto quando il brutto risveglio me ne à strappato. Eravamo a Firenze, tutti, Alfonso, Paolo, Mina, mia cognata, Nada. Nada, appunto, a un tratto, come nominasse persone da lungo tempo conosciute e care, esclamava gioiosamente: "C'è Jenny e Zabetta!". E voi venivate, accolte da tutti con affetto sincerissimo e fatte segno a tutte le attenzioni. Era un sogno, purtroppo. E se pure diverrà un giorno