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SOPRA LA SACRA IMAGINE DELLA SS.MA VERGINE DE I MONTI
Ritrouata già dentro di vn Fenile. S'allude alle parole d'Esaia Omnis caro faenum, et omnis gloria eius quasi flos agri. Cap. 40.
SONETTO.
DEDICATO ALL'ILLVSTRISS. E REVERENDISS. SIG.
MONSIG FRANCESCO MARIA ANTALDI
AD ISTANZA DEL SIG PAOLO TERENZI CAMERLENGO,
Vanto bramar può quì d'honor terreno, E hauer di gloria ambitioso core; L'Oracolo diuin, languente fiore, E del Campo chiamò reciso Fieno E pur di vero honor raggio sereno, E di costante gloria aureo splendore Vidde Roma spuntare (ò gran stupore) D'humil F E N I L dal tenebroso seno.
Ma cessi lo stupor fugace lampo Ogni gloria mortal convien, che sia Se dal Ciel s'assomiglia al FIEN DEL CAMPO. De i MONTI IL FIEN, che estate hà manco ria, E sicuro hà tra i Zefferi lo scampo Ben può serbar le glorie di MARIA.
D. Giuseppe Cerasola
ln Roma, Per Ignatio de' Lazzari. 1663. Con licenza de' Superiori.