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da una mollezza grande. Sono sceso nel giardino, tutto soffuso de la luce lunare, profumato di mughetti, silenzioso e deserto. E sono stato a passeggiare per una mezz'ora, lasciando che i ricordi venissero a me, anche avendo la coscienza che essi non n'avrebbero apportato soltanto de la gioia. Vi sono de le ore durante le quali, per illudersi di non vivere il presente, si prova il bisogno di tuffarsi nel passato. Poiché il tempo, che fa sbiadire tutto, attenua i dolori in