.MjE4.NDg2MTk: Difference between revisions

From Newberry Transcribe
Jump to navigation Jump to search
imported>Glferme
No edit summary
imported>Glferme
No edit summary
Line 1: Line 1:
firmare per finire tutti dentro la giornata d'oggi. Del resto no mi rimane molto. La biancheria, i vestiti, tutti i tuoi ritratti. Essi naturalmente saranno gli ultimi a lasciare le pareti e gli ultimi a salutare questa camera dove per cinque messo l'allegria del loro bel sorriso. Quando anch'essi se ne saranno andati, mi affretterò a partire: ne l'aria qui si sente già l'indescrivibile melanconia spirante da tutte le camere ammobiliate, così volgari e banali. Sarò a Firenze venerdì. Dove sei, frattanto? Mentre mi godo la tranquillità de i colli Toscani dove ti costringe a lavorare il tuo destino? Sei a Chicago, sempre? Allora come mai Zabetta m'à fatto capire che tu saresti andata per qualche tempo in campagna? Sempre più occupata invece tu sei, povero amore e non v'è giorni che non t'apporti la mia pena. In tali condizioni di spirito comprendo benissimo quale facile presa
firmare per finire tutti dentro la giornata d'oggi. Del resto non mi rimane molto. La biancheria, i vestiti, tutti i tuoi ritratti. Essi naturalmente saranno gli ultimi a lasciare le pareti e gli ultimi a salutare questa camera dove per cinque mesi ànno messo l'allegria del loro bel sorriso. Quando anch'essi se ne saranno andati, mi affretterò a partire: ne l'aria qui si sente già l'indescrivibile melanconia spirante da tutte le camere ammobiliate, così volgari e banali. Sarò a Firenze venerdì. Dove sei, frattanto? Mentre mi godo la tranquillità de i colli Toscani dove ti costringe a lavorare il tuo destino? Sei a Chicago, sempre? Allora come mai Zabetta m'à fatto capire che tu saresti andata per qualche tempo in campagna? Sempre più occupata invece tu sei, povero amore e non v'è giorni che non t'apporti la mia pena. In tali condizioni di spirito comprendo benissimo quale facile presa

Revision as of 09:41, 25 April 2020

firmare per finire tutti dentro la giornata d'oggi. Del resto non mi rimane molto. La biancheria, i vestiti, tutti i tuoi ritratti. Essi naturalmente saranno gli ultimi a lasciare le pareti e gli ultimi a salutare questa camera dove per cinque mesi ànno messo l'allegria del loro bel sorriso. Quando anch'essi se ne saranno andati, mi affretterò a partire: ne l'aria qui si sente già l'indescrivibile melanconia spirante da tutte le camere ammobiliate, così volgari e banali. Sarò a Firenze venerdì. Dove sei, frattanto? Mentre mi godo la tranquillità de i colli Toscani dove ti costringe a lavorare il tuo destino? Sei a Chicago, sempre? Allora come mai Zabetta m'à fatto capire che tu saresti andata per qualche tempo in campagna? Sempre più occupata invece tu sei, povero amore e non v'è giorni che non t'apporti la mia pena. In tali condizioni di spirito comprendo benissimo quale facile presa