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PER LA FESTIVITA' DELLI SANTI MARTIRI | PER LA FESTIVITA' DELLI SANTI MARTIRI | ||
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Celebrata in Roma dall' | Celebrata in Roma dall' Vniuersità, e Collegio de' BARBIERI. | ||
SONETTO | SONETTO | ||
Dedicato all' Eminentissimo, e Reuerendissimo Signore, il Signor Cardinale | Dedicato all'Eminentissimo, e Reuerendissimo Signore, il Signor Cardinale | ||
GIO: BATTISTA SPINOLA | GIO: BATTISTA SPINOLA | ||
PROTETTORE VIGILANTISSIMO DI DETTA | PROTETTORE VIGILANTISSIMO DI DETTA VNIVERSITA'. | ||
Ad | Ad istanza di Felice Canati, Isidoro Traui, Nicolò Farina CONSOLI, | ||
e Francesco Alfonsi CAMERLENGO. | e Francesco Alfonsi CAMERLENGO. | ||
[Illustration of two figures, flanked by a wreath on each side] | [Illustration of two figures, flanked by a wreath on each side] | ||
Alludesi al Prodigio del Fuoco, in cui essendo gettati detti Santi Martiri, | |||
da loro sen fugge. | da loro sen fugge. | ||
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Nulla offendesse, à gran portento ascriuo: | Nulla offendesse, à gran portento ascriuo: | ||
Mà nel rogo ciò vide espresso al viou | Mà nel rogo ciò vide espresso al viou | ||
Già d'Isdraele il Condottier sagace. | Già d'Isdraele il Condottier sagace. | ||
Ammiro pur; ch' entro del rogo Edace | |||
Festeggiasse all'incendio il Cor gioliuo: | Ammiro pur ; ch' entro del rogo Edace | ||
Festeggiasse all'incendio il Cor gioliuo : | |||
Mà goderono ancor plauso festiuo | Mà goderono ancor plauso festiuo | ||
Gli Ebrei Fanciulli entro feral Fornace. | Gli Ebrei Fanciulli entro feral Fornace. | ||
Or che dati alle fiamme, il Foco à volo | Or che dati alle fiamme, il Foco à volo | ||
Da lor fuggisse, e dal penoso loco; | Da lor fuggisse, e dal penoso loco ; | ||
Intese mai un tal prodigio il Suolo? | Intese mai un tal prodigio il Suolo ? | ||
Lo sò ben'io; perche douean frà poco | |||
Gir fra' Beati ad habitar su'l Polo; | Lo sò ben'io ; perche douean frà poco | ||
Gir fra' Beati ad habitar su'l Polo ; | |||
Al viaggio lor si fece scorta il Foco. | Al viaggio lor si fece scorta il Foco. | ||
Del Sig. Paolo Alfonsi. | Del Sig. Paolo Alfonsi. | ||
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IN ROMA, Per Marc' Antonio, & Orazio Campana 1692. Con Licenza de' Superiori. | IN ROMA, Per Marc' Antonio, & Orazio Campana 1692. Con Licenza de' Superiori. |
Revision as of 00:22, 18 July 2017
[page is surrounded by a margin of flower and vine illustrations] PER LA FESTIVITA' DELLI SANTI MARTIRI COSMO, E DAMIANO Celebrata in Roma dall' Vniuersità, e Collegio de' BARBIERI. SONETTO Dedicato all'Eminentissimo, e Reuerendissimo Signore, il Signor Cardinale GIO: BATTISTA SPINOLA PROTETTORE VIGILANTISSIMO DI DETTA VNIVERSITA'. Ad istanza di Felice Canati, Isidoro Traui, Nicolò Farina CONSOLI, e Francesco Alfonsi CAMERLENGO. [Illustration of two figures, flanked by a wreath on each side] Alludesi al Prodigio del Fuoco, in cui essendo gettati detti Santi Martiri, da loro sen fugge.
C[Letter surrounded by stylized plant box]HE i Germani d'Egea, ardor vorace Nulla offendesse, à gran portento ascriuo: Mà nel rogo ciò vide espresso al viou Già d'Isdraele il Condottier sagace.
Ammiro pur ; ch' entro del rogo Edace Festeggiasse all'incendio il Cor gioliuo : Mà goderono ancor plauso festiuo Gli Ebrei Fanciulli entro feral Fornace.
Or che dati alle fiamme, il Foco à volo Da lor fuggisse, e dal penoso loco ; Intese mai un tal prodigio il Suolo ?
Lo sò ben'io ; perche douean frà poco Gir fra' Beati ad habitar su'l Polo ; Al viaggio lor si fece scorta il Foco.
Del Sig. Paolo Alfonsi. [line] IN ROMA, Per Marc' Antonio, & Orazio Campana 1692. Con Licenza de' Superiori.