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PER LA FESTA | |||
DE' GLORIOSI MARTIRI | |||
COSMO, E DAMIANO | |||
Celebrata in Roma dall' Vniuersità, e Collegio | |||
DE' BARBIERI. | |||
SONETTO | |||
DEDICATO ALL'ILLVSTRISS. E REVERENDISS. SIGNORE | |||
MONSIGNOR | |||
CESERE MACVLANI | |||
Decano della Segnatura di Giustitia. | |||
Ad istanza di Gio. Battista Frattodi Consoledi detta Vniuersità, e Collegio, | |||
[R]APITI vn giorno à Libitina i strali | |||
Enio Crudel con impeto iracondo | |||
L' huom trafiggea con tanti colpi, e tali | |||
Che quasi agonizzar vedeasi il Mondo. | |||
Quando i scempi à frenar graui, e ferali, | |||
E à fugar l'empia entro al tartareo fondo | |||
Sorser COSMO, e DAMIANO, e de Mortali | |||
Preser la cura, e subentraro al pondo. | |||
Dar soccorso à Natura egra, e smarrita | |||
L'Arte per lor vantossi ; ed hebbe in sorte | |||
Produr salute ancor Vena ferita. | |||
Quindi à i vitali humori aprì le porte | |||
Il ferro, e in sostener, che feo la Vita | |||
Spinse nel Sangue à naufragar la Morte. | |||
In Roma, Appresso Paolo Moneta. 1683. Con licenza de' Superiori. |
Latest revision as of 21:30, 17 July 2017
PER LA FESTA DE' GLORIOSI MARTIRI COSMO, E DAMIANO Celebrata in Roma dall' Vniuersità, e Collegio DE' BARBIERI. SONETTO DEDICATO ALL'ILLVSTRISS. E REVERENDISS. SIGNORE MONSIGNOR CESERE MACVLANI Decano della Segnatura di Giustitia. Ad istanza di Gio. Battista Frattodi Consoledi detta Vniuersità, e Collegio,
[R]APITI vn giorno à Libitina i strali Enio Crudel con impeto iracondo L' huom trafiggea con tanti colpi, e tali Che quasi agonizzar vedeasi il Mondo.
Quando i scempi à frenar graui, e ferali, E à fugar l'empia entro al tartareo fondo Sorser COSMO, e DAMIANO, e de Mortali Preser la cura, e subentraro al pondo.
Dar soccorso à Natura egra, e smarrita L'Arte per lor vantossi ; ed hebbe in sorte Produr salute ancor Vena ferita.
Quindi à i vitali humori aprì le porte Il ferro, e in sostener, che feo la Vita Spinse nel Sangue à naufragar la Morte.
In Roma, Appresso Paolo Moneta. 1683. Con licenza de' Superiori.