.NDQ.MjI1NDg: Difference between revisions
No edit summary |
No edit summary |
||
Line 1: | Line 1: | ||
[6 handwritten in upper right corner] | |||
[images: decorative border on all four sides] | |||
PER LA SOLENNITA | PER LA SOLENNITA | ||
D E L | |||
S. ANGELO CVSTODE | |||
SE t'affliggono i morbi | SONETTO. | ||
Del Ciel smarriti o temi i flutti irati | |||
[image: oval with man supplicating to God/angel(?)] | |||
SE t'affliggono i morbi , & i sentieri | |||
Del Ciel smarriti, o temi i flutti irati | |||
Sappi pure; che i spiriti Beati | Sappi pure; che i spiriti Beati | ||
Son medici, son guide e son nocchieri | Son medici, son guide, e son nocchieri | ||
Se tema di cader turba i pensieri | Se tema di cader turba i pensieri, | ||
Se brami di salir sogli stellati | Se brami di salir sogli stellati; | ||
Se a danni tuoi fono gli abissi armati | Se a danni tuoi fono gli abissi armati | ||
Sono appoggi son scale e son guerrieri | Sono appoggi, son scale e son guerrieri | ||
Dunque dell'huom, che fatto fù di loto | Dunque dell'huom, che fatto fù di loto | ||
Sarà CVSTODE un spirito si mondo | Sarà CVSTODE un spirito si mondo | ||
E presso à lui sempre starassi ignoto? | E presso à lui sempre starassi ignoto? | ||
SIGNORE nelle tue gratie io mi confondo; | SIGNORE nelle tue gratie io mi confondo; | ||
Al Ciel,che deue hauer si vasto il moto | Al Ciel, che deue hauer si vasto il moto | ||
Desti un ANGELO solo, e tanti al Mondo | Desti un ANGELO solo, e tanti al Mondo | ||
In Roma NeIla Stamperia d'Ignatio de Lazari | |||
Con Licenza de' Superiori | [image: small vase with two large flowers spreading out from either side] | ||
In Roma, NeIla Stamperia d'Ignatio de Lazari. 1657. | |||
Con Licenza de' Superiori. |
Latest revision as of 23:54, 28 July 2017
[6 handwritten in upper right corner] [images: decorative border on all four sides]
PER LA SOLENNITA D E L S. ANGELO CVSTODE SONETTO.
[image: oval with man supplicating to God/angel(?)]
SE t'affliggono i morbi , & i sentieri Del Ciel smarriti, o temi i flutti irati Sappi pure; che i spiriti Beati Son medici, son guide, e son nocchieri Se tema di cader turba i pensieri, Se brami di salir sogli stellati; Se a danni tuoi fono gli abissi armati Sono appoggi, son scale e son guerrieri Dunque dell'huom, che fatto fù di loto Sarà CVSTODE un spirito si mondo E presso à lui sempre starassi ignoto? SIGNORE nelle tue gratie io mi confondo; Al Ciel, che deue hauer si vasto il moto Desti un ANGELO solo, e tanti al Mondo
[image: small vase with two large flowers spreading out from either side]
In Roma, NeIla Stamperia d'Ignatio de Lazari. 1657. Con Licenza de' Superiori.