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Perla Feftiuita In RomaperilMafcardi  Con licenza de Sufenori  IMPERATRICE SANTELENA Inuentrice della Croce SONETTO Dedicato alt Eminentifsmo e Reuerendijsimo Signore tl Sig Card CARLO PIO protettore Tuo F sHo dietro al tuo Croc ee camina Difue Corone e di fue Palme al Regno E dice quando io vinco in quello fegno Ha Lucifero ancor la fua Ruina Vedi vn Tiranno l che rotto il Ponte E del Teucre fuo merfo nel Fondo Imbarca per Inferno il fuo Caronte Ma tanto del tuo legno vario il Pondo Che s Maflenzio il Naufrag Fetonte Sul Carro Coftantin Sole del Mondo VEL Trncb  Te rlforge  d Gran Reina j Col fUo Eia Jcina el Regno  A cui del Vniuerfo alto foftegno Del Paradifo ogn albero sinchina
Per la Festiuitá
DELLA
IMPERATRICE
SANT'ELENA
Inuentrice della Croce
SONETTO  
Dedicato all' Eminentissimo e Reuerendissimo
Signore , il Sig. Card.
CARLO PIO  
PROTETTORE
 
Q VEL Tronco à Te risorge , ò Gran Reina,
Col suo Diadema el Titolo del Regno,
A cui del Vniuerso alto fostegno
Del Paradiso ogn'albero s'inchina.
 
Tuo Figlio dietro al tuo Crocier camina
Di fue Corone , e di fue Palme al Regno:
E dice quando io vinco in questo fegno;
Ha Lucifero ancor la sua Ruina.
 
Vedi vn Tiranno là, che rotto il Ponte,
E del Teure suo merso nel Fondo
Imbarca per l'Inferno il suo Caronte,
 
Ma tanto del tuo legno è vario il Pondo,
Che s'è Massenzio il Naufragò Fetonte,
Sul Carro è Costantin Sole del Mondo.
_________________________________
In Roma per il Mascardi. 1682. Con licenza dè Superiori.

Latest revision as of 03:24, 22 July 2017

Per la Festiuitá DELLA IMPERATRICE SANT'ELENA Inuentrice della Croce SONETTO Dedicato all' Eminentissimo e Reuerendissimo Signore , il Sig. Card. CARLO PIO PROTETTORE

Q VEL Tronco à Te risorge , ò Gran Reina, Col suo Diadema el Titolo del Regno, A cui del Vniuerso alto fostegno Del Paradiso ogn'albero s'inchina.

Tuo Figlio dietro al tuo Crocier camina Di fue Corone , e di fue Palme al Regno: E dice quando io vinco in questo fegno; Ha Lucifero ancor la sua Ruina.

Vedi vn Tiranno là, che rotto il Ponte, E del Teure suo merso nel Fondo Imbarca per l'Inferno il suo Caronte,

Ma tanto del tuo legno è vario il Pondo, Che s'è Massenzio il Naufragò Fetonte, Sul Carro è Costantin Sole del Mondo. _________________________________ In Roma per il Mascardi. 1682. Con licenza dè Superiori.